Per chi soffre di allergia, la primavera perde tutto il suo fascino, asma e rinite sono in agguato e vince il fastidio di nasi che colano, prurito, occhi che si arrossano; queste condizioni possono limitare fortemente la quotidianità dei soggetti colpiti.
Le allergie sono il risultato di una risposta ipersensibile del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, denominati appunto allergeni, che possono essere sostanze anche molto diverse fra loro come pollini, spore, polvere. La persona che soffre di allergia, ha dunque un’eccessiva reazione agli stimoli esterni, molto probabilmente ha un sovraccarico tossinico maggiormente localizzato nel fegato, per molte persone è anche un fatto costituzionale, spesso infatti è una buona idea prevenire, depurando il fegato con tisane o ancora meglio estratti freschi a base di tarassaco, carciofo, cicoria e cardo mariano, come il Succo Primavera del Laboratorio erboristico delle Monache benedettine di Orte.
L’importanza della prevenzione è un’azione strategica importante, ma se l’allergia è già in atto?
Per trattare le allergie la medicina propone farmaci antistaminici, cortisonici e antinfiammatori talvolta indispensabili, ma che molto spesso hanno pesanti effetti collaterali se prolungati nel tempo e negli anni.
Lo sapevate che esistono antistaminici naturali?
Il ribes nero (ribes nigrum) è uno di questi, nelle sue gemme sono contenuti in grande quantità dei principi attivi, probabilmente di natura steroidea, che hanno un’azione cortisone-simile. La sua azione si esercita a livello del corticosurrene (una ghiandola endocrina che, come suggerito dal nome, è situata sopra il rene), del quale sembra stimolare la secrezione d’ormoni antifiammatori. Le bacche di questa pianta oltre che una netta azione antiallergica, sono indicate in tutti gli stati infiammatori poichè ricco di antiossidanti e vitamina C.
Riscoperti all’inizio di questo secolo i molteplici usi di questa preziosa pianta, ma la sua conoscenza risale a tempi più antichi, verso la fine del settecento, molti furono i trattati erboristici stampati sul ribes nigrum, considerato già all’epoca come “panacea di tutti i mali” e largamente usato per guarire pestilenze e febbri.
Di nuovo le Monache del Laboratorio Santa Ildegarde di Orte si rifanno alla più autentica ed antica sapienza erboristica. Anche il Ribes Nero è prodotto sotto forma di estratto, molto concentrato, mantenendo quindi intatte tutte le proprietà e i principi attivi.
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